Carta della mobilità casa-scuola

Negli ultimi quindici anni, in Italia sono stati attivati numerosi progetti e iniziative a livello locale sul tema della mobilità casa-scuola, in quanto avente un forte impatto – soprattutto in ambito urbano - sull'ambiente, sulla fruibilità degli spazi pubblici, sulla crescita autonoma delle nuove generazioni. Per nove mesi all'anno, ogni scuola è un importante attrattore di mobilità urbana: infatti ogni giorno scolastico, per almeno due volte al giorno, migliaia di studenti, genitori, insegnanti e personale scolastico si recano a scuola.

In Italia oltre i 2/3 degli studenti delle scuole dell'obbligo si reca quotidianamente a scuola in automobile, mentre invece negli anni '80 oltre l’80% dei bambini andava a scuola a piedi o in bicicletta. La scelta di utilizzare l’auto, figlia dell'attuale modello territoriale, economico, culturale e favorita dall'obbligo degli insegnanti - all'uscita da scuola - di consegnare gli studenti ad un adulto, trae spesso origine dalla percezione di maggiore sicurezza e rapidità di spostamento o da una semplice scelta di comodità per l’adulto accompagnatore.

Nell'ultimo periodo, abbiamo assistito al formarsi di una buona consapevolezza e attenzione al tema a livello nazionale. Per esempio, la recente Legge n. 221/2015 “Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell’uso eccessivo di risorse naturali“ - Collegato Ambientale 2014 riconosce l’importanza e la priorità strategica di intervenire sulla mobilità casa-scuola.

Prendendo spunto dalla Legge 221, il Convegno "Muoversi tra casa e scuola: opportunità per la persona e per la città" tenutosi lo scorso 4 aprile a Reggio Emilia, è stata l'occasione per riunire tecnici, professionisti, insegnanti ed Amministratori e fare il punto sul tema della mobilità casa-scuola in Italia ed in Europa.

E’ stata evidenziata la necessità di un approccio multidisciplinare che tenga conto degli aspetti legati a qualità dell'aria, sicurezza, pianificazione, salute, autonomia per citare i principali.

Inoltre sono state presentate alcune esperienze significative in essere in questo momento in Italia, come quelle dei Comuni di Reggio Emilia, Venezia, Pesaro, e in Europa, all'interno dell'Iniziativa CIVITAS. Tutte le slide della giornata e una sintesi degli interventi sono pubblicate al link http://www.municipio.re.it/retecivica/urp/retecivi.nsf/PESDocumentID/997D2D8DC5F4CD6DC1257F81003F8D64?opendocument&FROM=Rggrsprpprvtldlbr.

A conclusione della giornata, è stata presentata una prima proposta di “Carta della mobilità casa-scuola” per una mobilità sicura, sostenibile e autonoma da sottoporre ai rappresentanti delle Regioni e dei Ministeri competenti per affrontare in modo risolutivo il tema.

Per riconsegnare alle città una mobilità casa-scuola sicura, sostenibile e autonoma, è infatti necessario un lavoro sinergico e continuativo nel tempo. La rete CIVINET Italia, le città italiane e tutti gli interessati al tema (Scuole, famiglie, associazioni, etc.) chiedono quindi di risolvere cinque questioni prioritarie al fine di rendere i percorsi casa-scuola un'esperienza positiva per bambini e famiglie e di migliorare la qualità della vita nelle aree urbane:

  1. Risolvere la questione della responsabilità dei minori all'ingresso/uscita da scuola;
  2. Riconoscere il ruolo del Mobility Manager Scolastico, formalmente ed economicamente, e definire una formazione professionalizzante, riconosciuta e permanente per questo ruolo;
  3. Inserire il tema della mobilità casa-scuola in modo strutturale nei diversi livelli di offerta formativa
  4. Istituire all'interno delle Amministrazioni locali e sostenere con risorse adeguate dei tavoli di lavoro permanenti ed interdisciplinari sulla mobilità casa-scuola composti dai vari attori coinvolti nel tema (Comune, Scuole, Arpa, USL, etc.);
  5. Riconoscere la mobilità casa-scuola come una priorità a livello urbano e quindi inserirla negli strumenti dipianificazione nazionali e locali, prevedendo adeguate risorse finanziarie a livello nazionale.

Il percorso di creazione della Carta è poi proseguito nelle settimane successive con diverse occasioni di condivisione del suo contenuto (tra cui l’Assemblea di CIVINET Italia il 9 giugno a Parma), con diversi spunti per integrare il testo della Carta, arrivati anche tramite e-mail.

La versione definitiva della Carta (disponibile qui in basso) è stata presentata il 30 giugno a Firenze durante il convegno “Muoversi in Toscana” organizzato in collaborazione con la Regione Toscana.

A questo punto chiediamo di sottoscrivere la Carta a tutti gli Enti, i membri della rete CIVINET, Associazioni, etc. attraverso il proprio legale rappresentante e di inviarlo, con una scansione, ad ISINNOVA (sproietti [at] isinnova [dot] org) entro il 23 settembre 2016. Un fac-simile della lettera di sottoscrizione è disponibile qui in basso, con la possibilità di adattarlo e personalizzarlo secondo le proprie esigenze.

La Carta con le adesioni sarà in seguito ufficialmente presentata ai Ministeri competenti.

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